Frenata Compravendite: Bologna al primo posto nel 2023
top of page
  • Immagine del redattoreSara

Frenata Compravendite: Bologna al primo posto nel 2023

Aggiornamento: 11 ott 2023

Frenata Compravendite: Bologna al primo posto. L'autunno 2023 sta portando un'ombra sul mercato immobiliare bolognese e, più ampiamente, italiano. Secondo il report di Reopla, il quarto trimestre dell'anno, tradizionalmente considerato il momento più propizio per l'acquisto di una casa, sta vedendo una netta diminuzione delle transazioni in tutta Italia. Si prevede che in Italia si verificheranno circa 192.177 compravendite immobiliari tra settembre e dicembre, segnando un calo dell'8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.



Bologna centro

L'analisi dei dati relativi alle compravendite nel quarto trimestre del 2023 nelle principali città italiane rivela che Milano è in testa con un previsto totale di 10.920 transazioni, più del doppio di Roma (4.813) e Torino (4.041). Al quinto posto in questa classifica si trova Bologna, con 2.386 compravendite previste. Seguono Genova (2.199) e Napoli (2.051), mentre Palermo (1.699), Firenze (1.298) e Catania (1.014) chiudono la classifica.



Tuttavia, un dato particolarmente significativo emerge guardando all'andamento storico. Dal 2011 al 2022, il quarto trimestre dell'anno è stato in media il periodo con il più alto numero di compravendite, raggiungendo il picco nel 2021 con 212.740 transazioni.

Il report è stato redatto da Reopla, una società specializzata nell'analisi di Big Data e nella creazione di software innovativi per il settore immobiliare, utilizzando il servizio online di valutazione immobiliare AgentPricing. Questa analisi confronta le compravendite immobiliari in Italia nel quarto trimestre dal 2011 al 2023, offrendo una stima previsionale per l'autunno in corso.


grafico computer

Secondo Patrick Albertengo, co-founder e amministratore delegato di Reopla, nonostante una forte crescita nel settore immobiliare dopo la pandemia, con oltre 784.000 compravendite nel 2022, il 2023 mostra segni di contrazione. L'aumento dell'inflazione e dei tassi di mutuo sta influenzando il mercato. Nel quarto trimestre del 2023, si stima una contrazione media delle compravendite del 8% a livello nazionale, con le grandi città che subiscono i colpi più duri. Bologna, ad esempio, è una delle città più colpite, con una prevista diminuzione delle compravendite del 14%.



A Milano, nonostante il numero più elevato di compravendite previste nel quarto trimestre, si prevede un calo del 11% rispetto all'anno precedente. In provincia, il calo è ancora più significativo, con una diminuzione del 23%. Nel frattempo, i prezzi al metro quadro a Milano hanno raggiunto il loro apice nel primo semestre del 2022 con € 4.289, mentre in provincia il massimo è stato raggiunto nello stesso anno, ma nel secondo semestre, con € 1.667.


Bologna vista dall'alto


A Roma, la situazione è diversa da Milano: si prevede che il numero di compravendite in provincia supererà quello della città, con 9.241 transazioni rispetto alle 4.813 in città. Entrambe le cifre mostrano un calo rispettivamente del 10% e del 12% rispetto all'anno precedente. Nel frattempo, i prezzi al metro quadro a Roma sono diminuiti negli anni, passando da € 3.062 nel 2016 a € 2.768 nel 2022 in città e da € 1.456 a € 1.285 in provincia.


Tuttavia, il punto chiave di questa analisi si concentra su Bologna, città in cui si prevede il maggior calo di compravendite nel quarto trimestre 2023, con una diminuzione del 14% rispetto all'anno precedente, per un totale di circa 2.386 transazioni in città e 1.255 in provincia. I prezzi al metro quadro a Bologna sono rimasti stabili tra il 2016 e il 2022, con una media di € 2.800 in città e € 1.400 in provincia.


Bologna via Rizzoli

In sintesi, l'autunno 2023 sta portando una significativa contrazione delle compravendite immobiliari in Italia, con Bologna che registra il calo più marcato. Tuttavia, i prezzi delle case sembrano mantenersi stabili nella città emiliana, anche se il mercato sta attraversando una fase di incertezza dovuta all'aumento dell'inflazione e dei tassi di mutuo. Resta da vedere come evolverà la situazione nei prossimi trimestri.

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page